La Camera dei Rappresentanti ha anche espresso sostegno militare alla parte caraibica del Regno. La presenza militare statunitense nei Caraibi è in aumento. Le navi americane sono così vicine al Venezuela che i missili possono raggiungere il Paese.
Curaçao rimane “sicura”
Decine di persone sono già state uccise in attacchi statunitensi contro imbarcazioni venezuelane. Gli Stati Uniti sostengono che si trattasse di imbarcazioni adibite al trasporto di droga, affermazione che il Venezuela nega. Recentemente, si sono verificate due quasi collisioni vicino a Curaçao tra un aereo militare statunitense e un altro. Anche le isole olandesi di Bonaire, Sint Eustatius e Saba sono geograficamente vicine al Venezuela.
Secondo il Ministro dello Sviluppo Economico di Curaçao, Roderick Middelhof, l’isola rimane una “destinazione sicura e accogliente” per i viaggiatori. Middelhof sta rispondendo alle proteste suscitate dai quasi incidenti.
Il ministro sottolinea inoltre che l’isola sta collaborando a stretto contatto con le autorità aeroportuali, le compagnie aeree e le istituzioni aeronautiche internazionali per garantire che tutto il traffico aereo da e per Curaçao sia sicuro, affidabile e ininterrotto.
Ora che la minaccia di guerra sta aumentando anche nei pressi della parte caraibica del Regno, la Camera dei Rappresentanti chiede che venga prestata attenzione anche a un pacchetto di misure di emergenza. Il governo sottolinea di non essere in alcun modo coinvolto nell’operazione americana.
Aumentare la pressione
Il governo degli Stati Uniti ha recentemente aumentato la pressione sul Venezuela. Gli Stati Uniti sostengono che il presidente venezuelano Nicolás Maduro non sia il legittimo leader del Paese e che sia coinvolto in attività criminali.
