Come fare domanda per il Bonus Anziani
La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite il portale INPS, utilizzando una delle credenziali digitali abilitate (SPID, CIE o CNS). Non è prevista una scadenza unica: si può fare richiesta al raggiungimento dei requisiti, in particolare l’età di 80 anni.
Scadenza finale: 31 dicembre 2026 (fine del periodo sperimentale).
Le prime erogazioni partiranno da giugno 2025, ma sarà possibile ricevere anche gli arretrati da gennaio per chi ha già presentato domanda. In caso di richieste superiori alle previsioni (fissate su una media di 25.000 beneficiari annui), il valore del bonus potrà essere ridimensionato, anche se l’INPS rassicura: al momento non sono previsti tagli.
Controlli severi e verifiche sanitarie obbligatorie
Il bonus è subordinato a una valutazione medica rigorosa, per garantire che le risorse vadano effettivamente a chi ne ha bisogno. La certificazione sanitaria deve dimostrare una condizione di bisogno gravissimo, come:
- Stato vegetativo o coma
- Demenza grave
- Uso continuo di autorespiratori
- Lesioni spinali invalidanti
- Disabilità motoria totale
Oltre ai documenti sanitari, è richiesto un questionario dettagliato sulla situazione familiare, la presenza di altri anziani o disabili nel nucleo e le modalità di assistenza ricevuta. Questo sistema permette all’INPS di valutare le priorità tra le richieste.
Inoltre, i beneficiari devono dimostrare di utilizzare il bonus per cure e assistenza (badanti, servizi sociosanitari). In caso di false dichiarazioni, è prevista la restituzione totale dell’importo ricevuto.
Secondo i sindacati e le associazioni del settore, il Bonus Anziani rappresenta un inizio importante, ma non ancora una soluzione strutturale. Sarà fondamentale capire se, al termine della fase sperimentale, il governo deciderà di rendere permanente e ampliare questa forma di sostegno alle fasce più deboli della popolazione anziana.
