Altri segnali di allarme da tenere d’occhio
Anche se il dolore e la perdita di peso sono i sintomi più caratteristici, potrebbero comparire anche altri segnali:
Itterizia (ingiallimento della pelle e degli occhi), spesso dovuto a un’ostruzione dei dotti biliari.
Affaticamento cronico che persiste nonostante il riposo.
Feci di colore chiaro o urine scure, associate a problemi di flusso biliare.
Nausea, gonfiore, indigestione, soprattutto dopo i pasti.
Diabete di recente insorgenza dopo i 50 anni, senza fattori di rischio evidenti.
Singolarmente, questi sintomi possono sembrare insignificanti, ma insieme non dovrebbero essere ignorati.
Chi è più a rischio?
Chiunque può sviluppare il cancro al pancreas, ma alcuni fattori aumentano la vulnerabilità:
Età: la maggior parte dei casi si verifica dopo i 60 anni.
Fumo: raddoppia il rischio (circa il 25% dei casi è legato al fumo).
Storia familiare: un parente stretto con cancro al pancreas aumenta significativamente il rischio.
Diabete di tipo 2 a insorgenza tardiva: si sviluppa dopo i 50 anni senza una causa apparente.
Obesità e stile di vita sedentario: favoriscono l’infiammazione cronica.
Pancreatite cronica, in particolare legata all’alcol.
Conclusione
Il cancro al pancreas è difficile da rilevare ed è devastante se diagnosticato troppo tardi. La consapevolezza è la prima linea di difesa. Se tu o una persona cara sperimentate dolore persistente all’addome o alla schiena, o una perdita di peso inspiegabile, consultate immediatamente un medico.
È meglio suscitare falsi allarmi che scoprire questa malattia troppo tardi. Riconoscere i segni precoci può salvare tempo prezioso – e vite.
