Dal rinvaso alla potatura: come coltivare il plumbago in 10 efficaci mosse

Come proteggerlo in inverno

Se coltivato in piena terra, il plumbago non ha particolari esigenze in fatto di substrato. Nelle regioni più fredde, in inverno, il plumbago può essere protetto con una pacciamatura di paglia, con della torba o con teli di tessuto non tessuto, che si può trovare in vendita in vari formati in un negozio di giardinaggio. Il vantaggio del tessuto non tessuto è che è leggero come una garza, lascia passare la luce, ma non il freddo.

Fioritura

Il plumbago fiorisce in genere da aprile a ottobre, ma molto dipende dalle diverse varietà.

Potatura

Nel caso del plumbago la potatura è un’operazione molto importante e va fatta ogni anno, al termine della sua fioritura, quindi verso l’inizio dell’autunno. In alternativa, la potatura può essere fata anche prima della fase vegetativa della pianta, quindi a inizio primavera.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del plumbago può essere fatta per semi o per talea. Nel primo caso, le operazioni di moltiplicazione vanno fatte in primavera, distribuendo i semi su terriccio soffice e poi coprendo il tutto con un foglio di plastica trasparente per non far asciugare il terreno troppo velocemente e per mantenere una temperatura costante. Nel secondo caso, tra maggio e agosto si possono prelevare le talee dai getti laterali della pianta e sistemarle poi in un vaso con terreno formato da un mix di terriccio e sabbia. Anche in questo caso va tutto coperto con un telo di plastica trasparente. Solo quando compariranno i primi germogli, significherà che la talea ha formato le sue radici.

Parassiti e malattie

Se il plumbago dovesse iniziare ad avere foglie avvizzite potrebbe significare che non stai bagnando la pianta nel modo corretto; se invece la pianta non dovesse fiorire, il problema potrebbe essere il terreno povero di elementi nutritivi; in questo caso dovrai fare una buona concimazione.

Spesso e volentieri il plumbago è attaccato dagli afidi, vale a dire dei pidocchi facilmente riconoscibili perché sono molto piccoli e di colore bianco verdastro. In questo caso l’unica soluzione è quella di intervenire con un prodotto contro gli afidi.

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