In altre parole, la connessione umana va ben oltre lo scambio verbale. Diventa un’esperienza corporea e neurologica, una sorta di ritmo condiviso che due persone adottano inconsciamente. Questo dimostra quanto il nostro bisogno di connessione sia profondamente radicato nella struttura stessa del nostro cervello. Lungi dall’essere un mero aspetto sociale, è un meccanismo biologico che ci permette di comprendere, amare e proteggere meglio coloro con cui condividiamo questo legame unico.
