- Si inizia con 6 uova.
- Si rompono due uova, si friggono le stesse due uova e poi si mangiano di nuovo le stesse due uova.
Non c’è alcuna indicazione che tu ne abbia usate altre. In altre parole, hai semplicemente lavorato le stesse due uova dall’inizio alla fine. È un po’ come dire: “Ho preso un croissant, l’ho tagliato, l’ho spalmato con qualcosa e l’ho mangiato”. Non hai tre croissant… ne hai usato solo uno.
Ed è qui che la nostra logica si inceppa: pensiamo in termini di azioni distinte, non di ingredienti identici.
Risultato: vi restano 4 uova, sane e salve, intatte, pronte per una frittata o per la torta della domenica.
Cosa dice questo piccolo enigma su di noi (e perché è una buona notizia)
Questo tipo di sfida rivela una cosa: spesso siamo così abituati al multitasking che il nostro cervello anticipa prima di osservare. Un’amica legge “rompere”, “friggere”, “mangiare” e… bam! Immagina tre azioni distinte, quindi tre uova diverse. Lo fai anche tu? Non preoccuparti: è proprio perché la tua mente è acuta e abituata a reagire rapidamente.
Il trucco sta nell’allenare la capacità di rallentare per mezzo secondo, un piccolo “fermati, fammi rileggere”. E se volete un segreto da professionisti: questo piccolo riflesso è un fantastico alleato nella vita di tutti i giorni. Per comprendere le informazioni, gestire una situazione inaspettata, prendere una decisione con più calma… in breve, per semplificarvi la vita.
