Scopri i piatti di Nicolas Sarkozy: “È peggio che mangiare per…”

Nicolas Sarkozy è determinato a non trascorrere i prossimi cinque anni della sua vita in prigione, nonostante la condanna per cospirazione. A tal fine, l’uomo che ha governato la Francia dal 2007 al 2012, insieme ai suoi avvocati, ha presentato una richiesta di scarcerazione alla Corte d’Appello di Parigi. Si prevede che la richiesta venga esaminata nelle prossime settimane.

Soluzioni per riempire le giornate
Nel frattempo, Nicolas Sarkozy dovrà ammazzare il tempo e tenersi occupato. Ha portato con sé tre libri, tra cui Il Conte di Montecristo, e avrà anche accesso alla Biblioteca Robert Badinter. Inoltre, l’ex presidente potrà visitare la palestra del carcere, uno spazio “attrezzato con canestri da basket, sacchi da boxe e attrezzature per il sollevamento pesi”. Una struttura dignitosa.

Per quanto riguarda le passeggiate, Patrick Balkany, ex sindaco di Levallois-Perret, che ha anche scontato una pena nel carcere di La Santé, sconsiglia vivamente a Nicolas Sarkozy di farlo. “Gli sconsiglierei assolutamente di andare a fare una passeggiata. Sono uscito per venti minuti e le guardie mi hanno subito avvertito. ‘Signor Balkany, non esca, hanno tutti i telefoni. Ne confischiamo dieci al giorno, ma ne entrano venti’. Da allora non sono più uscito”, ha dichiarato di recente in un’intervista a Marianne.
Questa sconvolgente rivelazione arriva da un ex detenuto del carcere di La Santé.
Giovedì prossimo, 23 ottobre, France 2 dedicherà il programma “Complément d’Enquête” a Nicolas Sarkozy, intitolato “Operazione ‘Salvate Sarko’: dietro le quinte di un fiasco”. Il programma presenterà la testimonianza di Pierre Reynaud, detenuto nel carcere di La Santé dopo il suo coinvolgimento nel caso di manipolazione di testimoni volto a scagionare Nicolas Sarkozy dal finanziamento libico della sua campagna presidenziale.