Immaginatevi di fronte a un albero apparentemente ordinario. Niente di speciale… finché, all’improvviso, dei volti appaiono sulla sua corteccia come per magia. Alcuni riescono a vederli in un istante, mentre altri devono strizzare gli occhi per riconoscerli. Perché questa differenza? E soprattutto, cosa ci dice sul modo in cui percepiamo il mondo? Preparatevi a un viaggio tra arte, illusione e psicologia.
La strana eredità di un’illusione del XIX secolo

A differenza delle illusioni ottiche odierne, spesso generate al computer, questa si basa esclusivamente su un gioco di linee e ombre. E forse è questo che la rende unica: nonostante il passare del tempo, l’immagine conserva un potere visivo che continua ad attrarre chi la scopre.
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