Gli anni di addestramento militare di Maya si fecero sentire immediatamente. Il suo corpo, sebbene più maturo, rispondeva ancora con la velocità e l’efficienza che aveva sviluppato in anni di intenso addestramento al combattimento. Con un leggero spostamento di peso, si spostò di lato e si voltò, liberandosi facilmente dalla presa di Ryan. Prima che potesse reagire, lo gettò a terra e gli bloccò il braccio per il polso.
L’espressione altezzosa di Ryan si trasformò in sorpresa quando si rese conto di essere fuori dalla sua portata. Maya gli torse il braccio dietro la schiena e lo costrinse a inginocchiarsi. La classe osservava in silenzio, attonita, incapace di comprendere cosa stesse succedendo. La signora Johnson, la loro insegnante, non solo rimase imperturbabile, ma riprese anche il controllo in un istante.
“Alzati”, disse Maya con calma ma fermezza, lo sguardo fisso sul suo viso. “E pensaci due volte prima di farlo di nuovo.”
Gli studenti, ancora in silenzio, non sapevano come reagire. Ma prima ancora che potessero elaborare l’accaduto, Jake, che aveva assistito alla scena, emise una risata nervosa.
“Che sciocchezze sono queste? La signora Johnson è completamente pazza”, borbottò.
Maya socchiuse gli occhi mentre lasciava andare il braccio di Ryan e si sedeva.
“No”, disse lentamente. “Ho solo imparato a gestire le situazioni che vanno male.”
Si rivolse al resto della classe con voce decisa.
“Quello che è appena successo è inaccettabile. Da chiunque.”
La classe era ancora in subbuglio. Le parole di Maya risuonavano ancora, ma regnava un silenzio gelido. Mike, rendendosi conto che la situazione stava degenerando, cercò di distrarre i suoi amici.
“Dai, era solo uno scherzo”, disse debolmente e senza convinzione.
“No, Mike”, rispose Maya freddamente e con fermezza. “Non è solo uno scherzo. È irrispettoso.” E non tollererò questo nella mia classe.
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