Verso una nuova era dell’odontoiatria rigenerativa
Il progetto mira a rendere disponibile il trattamento entro il 2030. Una sfida ancora aperta è la previsione esatta del punto in cui i nuovi denti cresceranno e della loro forma. Tuttavia, i ricercatori sono fiduciosi che questi aspetti possano essere gestiti attraverso tecniche mirate e interventi minimi, rendendo la ricrescita dentale un’opzione sicura, efficace e meno costosa rispetto agli impianti artificiali.
Il farmaco giapponese rappresenta un potenziale punto di svolta per l’odontoiatria. Se confermato dalla sperimentazione clinica, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui affrontiamo la perdita dei denti, permettendo la rigenerazione naturale dell’intera dentatura con un trattamento innovativo e non invasivo.
