Il vantaggio di questo test? È semplice, non invasivo, poco costoso e potrebbe essere eseguito in uno studio medico senza attrezzature sofisticate. Soprattutto, offrirebbe la possibilità di identificare i soggetti a rischio prima della comparsa di sintomi visibili, aprendo la strada a un trattamento più precoce e a strategie di prevenzione appropriate.
Come sottolinea il Dott. Jeffrey Motter, coautore dello studio, integrare questo tipo di screening nel monitoraggio medico di routine potrebbe cambiare profondamente il modo in cui diagnostichiamo il morbo di Alzheimer. Si tratta di un progresso promettente per i pazienti… e le loro famiglie.
Quali odori dovrebbero attirare l’attenzione?
Ecco i 12 odori utilizzati nel test, a cui fare attenzione se si avverte un fastidio persistente:
