Una passeggera alta umiliata per aver preso un aereo

Aereo, treno, hotel… Per molti, viaggiare fa rima con entusiasmo e scoperta. Ma quando non si rientra nello schema del “corpo standard”, l’avventura può trasformarsi rapidamente in un grattacapo. Se sei alta, formosa o semplicemente diversa dalle norme imposte, sai che ogni viaggio può portare con sé la sua dose di sguardi o commenti inappropriati. Quindi, come puoi continuare a esplorare il mondo senza sacrificare il comfort o la dignità? Sarah, per esempio, ha deciso di cambiare le cose.

Quando un volo diventa un fattore scatenante

Fu solo un altro furto. Ma per Sarah, quel giorno, tutto cambiò. Presa di mira da un commento offensivo sul suo peso, sentì, per un attimo, il peso del giudizio. Un momento umiliante, che avrebbe potuto lasciarsi andare. Ma Sarah non è il tipo che passa inosservato. Scelse di trasformare questo dolore in forza. Invece di rimanere in silenzio, parlò.

Dai social network a una comunità solidale

Sarah condivide le sue esperienze, senza filtri, sui social media. Pubblica le sue disavventure, ma soprattutto i suoi consigli, i suoi luoghi preferiti e  l’energia contagiosa  che traspare. In poco tempo, crea una community di donne che, come lei, vogliono viaggiare senza scuse. Dalla scelta di una compagnia aerea più inclusiva alla selezione di hotel in cui sentirsi davvero i benvenuti, Sarah offre consigli pratici, storie personali e, soprattutto, un ascolto attento e comprensivo.