I tuoi pomodori sembrano deboli e stentati? Il problema potrebbe essere nel modo in cui li annaffi! Le giovani piantine hanno bisogno di cure specifiche per sviluppare steli forti e radici sane, fondamentali per un buon inizio in giardino. Trascurare questa fase può comprometterne la sopravvivenza o renderle più suscettibili alle malattie.
C’è però un semplice trucco che aiuta a rafforzare le piantine, rendendo i pomodori più resistenti anche in condizioni difficili. Con un fertilizzante naturale fatto in casa, potrai fornire loro i nutrienti necessari affinché crescano sane e rigogliose. In questo articolo scoprirai come prenderti cura delle piantine, quali trattamenti sono essenziali e quando è il momento giusto per trapiantarle.
Come prendersi cura delle piantine di pomodoro: le regole fondamentali
Le piantine di pomodoro sono delicate e richiedono attenzioni costanti. La loro salute dipende da luce adeguata, umidità del terreno e temperatura dell’ambiente. Se offri le giuste condizioni, cresceranno velocemente e in modo sano.
Il primo passo è scegliere semi di buona qualità e seminarli al momento giusto. Dopo la germinazione, le piante hanno bisogno di luce progressiva e annaffiature moderate. Troppa acqua può far marcire le radici e favorire le malattie fungine.
Quando le piantine raggiungono qualche centimetro d’altezza, è bene trapiantarle in contenitori più grandi. Questo processo, detto “ripicchettatura”, favorisce lo sviluppo di un apparato radicale forte e previene la crescita eccessivamente filiforme delle piante.
💡 Curiosità: I pomodori sono tra le verdure che amano più la luce — necessitano di almeno 12-14 ore di luce al giorno per crescere bene.
Annaffiare le piantine di pomodoro: quando e come farlo correttamente
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