
Sono tradizionalmente noti anche gli impieghi del tarassaco come protezione gastroenteriche grazie alla sua azione benigna nei confronti della flora batterica. Tra i benefici più riconosciuti ci sono anche l’azione depurativa che è capace di offrire all’organismo e la capacità di alleviare i problemi di digestione. L’alta presenza di una fibra solubile chiamata inulina, invece, può favorire, la funzionalità intestinale.
Stimolando la produzione di bile all’interno e il lavoro dei reni, infatti, il tarassaco può favorire lo smaltimento e l’eliminazione dei metaboliti dannosi per il corpo e la sua azione, in questo senso, è importante anche nella prevenzione dei calcoli biliari. Ti dico inoltre che il tarassaco è utilizzato per trattare disturbi dispeptici, quindi gastrici, e per stimolare il senso di appetito, ma tra gli organi che beneficiano della sua azione ci sono anche fegato e cistifellea.
Ma non è tutto, perché la lista dei possibili benefici dati dall’assunzione del tarassaco è particolarmente lunga: grazie alla grande presenza di antiossidanti alla pianta vengono riconosciute proprietà antitumorali e un’azione protettiva verso gli occhi e la pelle. Fosforo, calcio e magnesio possono contribuire allo sviluppo di denti più sani e forti, mentre il contenuto di ferro favorisce la salute dei globuli rossi
Dato che questa pianta può essere utilizzata anche come alimento, ti interesserà sapere che 100 grammi di tarassaco crudo contengono circa 45 calorie. La stessa quantità, poi, presenta i seguenti valori nutrizionali:
- Acqua: 86,60 grammi (g)
- Carboidrati: 9,20 g (di cui 3,5 g di fibre e 0,71 g di zuccheri)
- Proteine: 2,70 g
- Potassio: 397 milligrammi (mg)
- Calcio: 187 mg
- Sodio: 76 mg
- Fosforo: 66 mg
- Magnesio: 36 mg
- Ferro: 3,10 mg
- Zinco: 0,41 mg
- Vitamina C: 35 mg
- Vitamina E: 3,44 mg
Gli usi del tarassaco
Visti tuti i benefici e le proprietà che ti ho appena descritto, puoi facilmente intuire che il tarassaco ha un’ampia varietà di impieghi. Della pianta si utilizzano principalmente le foglie che possono essere trattate, per esempio, come se fossero normali alimenti: una volta appositamente lavate, possono essere aggiunte all’interno di insalate o piatti freddi a base di verdura.
È noto anche l’utilizzo delle radici in campo quasi esclusivamente erboristico: arrostendole o facendole essiccare si possono macinare per ricavare una sostanza alternativa al caffè. Immergendo i fiori di tarassaco in acqua bollente e lasciandoli macerare, invece, si possono preparare infusi, tisane, decotti o la tintura madre.

In erboristeria, comunque, puoi trovare dei prodotti già assemblati a base di tarassaco: si tratta sia di bevande sia di compresse che puoi utilizzare per provare a stimolare la diuresi o come depurazione da sostanze di scarto nell’organismo. Fai attenzione, però, perché si tratta di prodotti naturali che non curano ma favoriscono le attività del tuo corpo: per ricorrere a soluzioni farmacologhe, come sempre, devi prima rivolgerti al tuo medico o comunque a un esperto.
